C’è stata un’ondata, recentemente, di email strane da indirizzi di persone note ed insospettabili “domiciliate” su libero.it. Per lo più si tratta di spam.
Per esempio, immaginiamo che il professor Massimo Dei Voti abbia l’email massimodeivoti @ libero.it (metto gli spazi perché non si sa mai, magari l’email esiste…). Bene, vedete che vi arriva un messaggio da lui, con nell’oggetto il suo nome utente di libero (massimodeivoti) lo aprite, e magari vedete che ha scritto anche ad altri suoi conoscenti. Ma il messaggio consiste in un solo link. A questo punto, spero che nessuno di voi lo clicchi. Io l’ho fatto, ma in ambiente superprotetto (non fatelo a casa!), e non mi sembra che porti a virus, ma solo spam truffaldino (“come diventare ricchi con i casinò online!”).
Alcune osservazioni:
- qualcuno o qualcosa è ruscito ad entrare in queste caselle di libero e a rubarne la lista dei contatti
- i messaggi che ho visto non sono partiti né dal PC del mittente dichiarato (il prof. Massimo Dei Voti, nel nostro esempio) né dai server di libero.
- il danno ormai è fatto: per un po’ i nostri indirizzi saranno utilizzati dagli spammatori. Se non vediamo più quella forma di spam, è perché adesso viene filtrata. Ma verranno utilizzati in altri modi.
- Perché non accada di nuovo, il prof. Massimo Dei Voti, ma anche tutti noi, deve seguire qualche norma elementare di sicurezza:
- cambiare password e metterne una difficile (non una parola di vocabolario)
- non usare la stessa password per più servizi;
- tenere il PC in ordine senza spyware, adware, schifezze varie installate involontariamente (togliete tutti i lollipop, softonic, conduit… che anche se non sono colpevoli, entrano nel vostro pc per usarlo per interessi di altri)
- meglio ancora, non usare windows
non so dire se non sia stato attaccato proprio libero; potrebbe anche essere stato un attacco in massa (rubare le password in milioni di pc) dopo il quale è stato trovato, dai “pirati”, un modo automatizzato di entrare nelle caselle di libero.